Tipologie di separatori
Esistono varie tipologie di attrezzature per effettuare la separazione solido liquido dei liquami di origine zootecnica. Tale separazione può essere più grossolana o interessare anche le particelle più fini. A seconda del risultato conseguibile i dispositivi per la separazione solido liquido si suddividono in attrezzature per la separazione dei solidi grossolani e dei solidi grossolani e fini.
ATTREZZATURE PER LA SEPARAZIONE DEI SOLIDI GROSSOLANI
I dispositivi per la separazione dei solidi grossolani sono principalmente vagli a differente funzionamento: statici, vibranti e rotativi. Tali attrezzatture sono dotate di una griglia, piana o cilindrica, che permettono di sgrondare la frazione solida presente nel liquame. Essi generalmente non consentono di raggiungere efficienze di separazione molto elevate (max 20- 25% per i ST, 3-5% per azoto e max 10% per fosforo) e sono in grado di separare particelle piuttosto grossolane: la dimensione delle maglie dei vagli varia tra 0,5-2,0 mm.
ATTREZZATURE PER LA SEPARAZIONE DEI SOLIDI GROSSOLANI E FINI
La separazione più raffinata dei solidi può essere effettuata per gravità (bacini di sedimentazione) o con separatori meccanici, meccanico chimici (con aggunta di additivi) e centrifughe.
Nella realtà zootecnica italiana le attrezzature più utilizzate sono i separatori meccanici (a compressione elicoidale, a controrulli) e meccanico - chimici (flocculazione + separazione meccanica).
Il separatore a compressione elicoidale opera una compressione del refluo sul vaglio cilindrico attraverso una coclea interna: la frazione liquida passa attraverso le fessure mentre quella solida viene pressata contro un regolatore di portata che sgronda ulteriormente il separato solido e che va regolato in base al tipo di liquame da trattare.
L'efficienza di separazione ottenibile con tale dispositivo varia a seconda del liquame impiegato: con un liquame suino è possibile superare il 50% per quanto riguarda i ST, il 15% per quanto riguarda l'azoto e il 70% per il fosforo.
Schematizzazione separatore a compressione elicoidale
Il separatore cilindrico con controrulli è costituito da un vaglio cilindrico in acciaio sul quale i rulli e i controrulli in materiale plastico pressano il liquame immesso nel separatore. A seconda del liquame che si intende trattare, varia la dimensione delle maglie del vaglio (0,8 - 1,5 mm). L'efficienza di separazione ottenibile con tale dispositivo varia a seconda del liquame impiegato: con un liquame suino è possibile raggiungere il 30-35% per quanto riguarda i ST, 2-12% per quanto riguarda l'azoto e fino al 40% per il fosforo.
schematizzazione separatore rotante con controrulli
I sistemi a centrifuga sono costituiti da un tamburo cilindro-conico nel quale è inserito il tamburo a coclea che gira ad un regime inferiore rispetto al tamburo.
La nastropressa è un'attrezzatura nella quale la disidratazione della frazione solida avviene attraverso la compressione del liquame (pretrattato con un flocculante) tra 2 teli che portano alla formazione di un panello compatto molto disidratato.
Non può essere utilizzata con tutti i relui zootecnici ma solo per la disidratazione della frazione solida o dei fanghi provenineti dal trattamento di reflui suini. L'efficienza di seprazione è paragonabile a quella ottenibile con i sistemi a centrifuga.
I separatori meccanico chimici operano la separazione tramite l'aggiunta di additivi chimici e una separazione / pressatura meccanica: il flocculante aggiunto al liquame tal quale permette di aggregare le particelle più fini che vengono così asportate insieme al particolato più grezzo permettendo di ottenere una frazione liquida molto limpida.