La salute del suolo
Il suolo, risorsa spesso trascurata, è fondamentale per l'esistenza umana, fungendo da fonte primaria di cibo, biomassa e materie prime. Inoltre assume un ruolo cruciale nella trasformazione, nello stoccaggio e nella filtrazione di acqua, elementi nutritivi e carbonio. In tempi umani il suolo fertile è una risorsa non rinnovabile, poiché si forma molto più lentamente di quanto viene “consumato” a causa dei fenomeni di degrado del suolo, quali l’erosione, la perdita di carbonio organico ed elementi nutritivi, la salinizzazione, il compattamento.
Negli ultimi anni, importanti iniziative sono state promosse a livello europeo e regionale per prevenire e ridurre tali fenomeni, oltre a sensibilizzare i soggetti coinvolti nella filiera agroalimentare riguardo l’importanza di tutelare e migliorare la salute del suolo, attraverso varie iniziative nell’ambito della PAC (Politica Comune Europea) fin dai primi anni 2000 e più recentemente con la Strategia per il suolo per il 2030.
Tra i vari rischi di degrado per il suolo, uno dei maggiori è l’erosione idrica. In Piemonte i vigneti sono localizzati per oltre l’80% in zone collinari, e per l’8% in zone montane, in terreni con pendenze elevate, caratterizzati da un maggior rischio erosivo ed un ridotto contenuto di carbonio nel suolo.
Il CNR-STEMS di Torino (fino al 2020 CNR-IMAMOTER) da oltre 40 anni si occupa dello studio e monitoraggio dei processi idrologici e di degrado del suolo e le conseguenze del compattamento dei suoli nei vigneti piemontesi.
Le attività di ricerca in questo ambito, svolte con continuità dalla fine degli anni ‘90 hanno consentito di ottenere dataset unici a livello europeo per estensione temporale ed i risultati sono stati presentati in numerose pubblicazioni di rilievo internazionale. Il gruppo di ricerca del CNR negli ultimi anni è stato coinvolto in progetti internazionali e regionali, finalizzati ad individuare le soluzioni agronomiche e gestionali più idonee a garantire la protezione del suolo ed ottimizzazione delle risorse idriche, in particolare nei vigneti in pendenza. Al giorno d’oggi, l’individuazione delle soluzioni agronomiche e gestionali è associata sempre più spesso all’uso di strumenti di supporto alle decisioni, che forniscono indicazioni “personalizzate”, sulla base delle condizioni particolari di ogni singolo appezzamento, per il quale sono note le caratteristiche topografiche, pedologiche, gestionali e le condizioni agrometeorologiche.