D3A - Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali - Università Politecnica delle Marche

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Obiettivi specifici e risultati parziali conseguiti nel corso della prima parte di sperimentazione

1. “Definizione chimico-fisica dei materiali di partenza”

Le miscele di biomassa sono costituite dalla parte solida di deiezioni suine, utilizzate tal quali o in miscela con chips di legno.

La distribuzione dimensionale delle particelle componenti i materiali grezzi è stata definita utilizzando una serie di setacci con maglie di differenti dimensioni, rispettivamente di 2,8 – 2,0 – 1,0– 0,5 e 0,25 mm, trattando campioni di 100 g.

setacci

Le analisi chimiche previste per la determinazione degli elementi costituenti la componente inorganica si sono basate sulla determinazione del contenuto in Cu, Pb, Zn, Cd, Cr, P e K.

Le analisi chimiche previste per la determinazione degli elementi costituenti la componente organica si sono basate sulla determinazione del contenuto in C, H e N.

 

2. “Definizione delle regolazioni nelle operazioni preliminari”

Le dimensioni scelte per il pellet sono state di 6 mm per il diametro e di lunghezza compresa tra 1 e 6 cm.

Per ottenere pellet con differente grado di compressione, le trafile scelte sono state di tipo 6/22/50 e 6/26/50 (nell’ordine i numeri definiscono: diametro di uscita, lunghezza di compressione del cilindro di trafila, lunghezza complessiva del cilindro di trafila).

Durante le prime fasi di densificazione, in cui sono state messe a punto le regolazioni della macchina, è stata evidenziata l’impossibilità di utilizzo della trafila di tipo 6/26/50 che si è rilevata non adeguata ai materiali oggetto della prova.

 

trafila

Il settaggio dei rulli di compressione si è rilevato fondamentale. La distanza rulli-trafila è stata ridotta da 0,35 mm (regolazione tipica per produrre pellet a partire da materiale ligno-cellulosico) a 0,2 mm.

 

3. “Prove di pellettizzazione”

La produzione di pellet ha comportato la lavorazione di 400 kg di materiale grezzo (200 kg di separato solido suino tal quale e 200 kg di miscela con chips di legno) e la produzione di circa 300 kg di pellet.

La produzione è stata effettuata con le impostazioni precedentemente indicate. L’umidità del materiale grezzo è stata artificialmente modificata e portata al 55-60% nel materiale tal quale. Nel materiale miscelato con legno, la metà e stata portata all’umidità del 15-20% e l’altra metà al 35-40%.

 

4. “Valutazione delle caratteristiche del pellet prodotto”

Nel corso della sperimentazione sono state eseguite misure di durabilità, di resistenza alla compressione, di igroscopicità e di rigonfiamento delle diverse tipologie di pellet prodotto.

igroscopicit

Come per il materiale grezzo, anche il pellet è stato oggetto di analisi chimiche per la determinazione degli elementi costituenti la componente inorganica ed organica.